MAURIZIO GOBBI LEGGE IL XIII DELL’INFERNO AL MESE DANTESCO 2019

Pier delle Vigne, l’invidia e il suicidio

Si terrà questo giovedì alle ore 21 presso la Sala Conferenze Cassa di Risparmio al primo piano del Palazzo della Mutuo Soccorso (Via Giovan Battista Belluzzi 1 in Città) il secondo appuntamento del Mese Dantesco 2019, giunto alla sua tredicesima edizione.

Il prof. Maurizio Gobbi, già docente di Storia e Filosofia presso la Scuola Secondaria Superiore e grande cultore di Dante, si cimenterà, come ogni anno, nella lettura e nel commento di un canto della “Commedia”. Quest’anno tocca al canto XIII dell'”Inferno”, uno fra i più suggestivi e amati di tutta l’opera.

Protagonista della serata sarà quindi Pier delle Vigne, poeta siciliano e consigliere dell’imperatore Federico II, personaggio che entra di diritto nel pantheon delle grandi figure della prima cantica. Nelle indimenticabili terzine dedicate ai peccatori macchiatisi di violenza contro se stessi (suicidi e scialacquatori), si susseguono scene macabre e dense di pathos, fra corpi regrediti allo stato vegetale (“Uomini fummo, e or sem fatti sterpi“), abominevoli creature tratte dalla mitologia classica (“Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno, / che cacciar de le Strofade i Troiani / con tristo annunzio di futuro danno“) e storie – imparentate con la Storia – scritte con lacrime e sangue.

L’orrore denunciato da Pier delle Vigne e da Dante, che come il malaugurato cortigiano fu animato da un grande spirito civico e contemporaneamente vittima delle malelingue, è la “meretrice” dagli “occhi putti“, ovvero l’invidia, la quale, insieme alla cupidigia e alla lussuria, è la causa di tutti i mali che infestano il mondo e l’Italia del Trecento.

Alla fine delle chiose e delle notazioni storiche e letterarie, che, come sempre, saranno approfondite e puntuali, Gobbi reciterà interamente a memoria i 151 versi del canto. L’ennesima occasione per riscoprire l’immortale poesia di Dante, che ancora oggi ci interroga sul senso dell’agire politico e indaga gli abissi dell’animo umano che “ingiusto fa sé contra sé giusto“.

La Società Dante Alighieri di San Marino invita i soci e i cittadini tutti a presenziare numerosi a questo secondo incontro del Mese Dantesco.