Dante sbarca al cinema: “L’Inferno” del 1911 al Concordia, introdotto dal prof. Pasquale

Per l’ultimo appuntamento del Mese Dantesco 2016 l’Inferno di Dante sbarca al cinema. Quante volte, di fronte alla visionaria iconicità e alla maestria scenografica di un poeta che scrisse il suo capolavoro pensandolo, anzi vedendolo (anche in questo fu profeta) con la concretezza e la vividezza della settima arte, capita di chiedersi perché un regista di calibro non si imbarchi nella folle impresa di rappresentare filmicamente, con l’ausilio di pirotecnici effetti speciali, il viaggio oltremondano dell’Alighieri? Beh, in verità è già stato fatto. In Italia. Nel 1911.

A più di cento anni dall’uscita de L’Inferno, film muto della Milano Films diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padova, la Dante Alighieri di San Marino ha pensato di riproporre al pubblico sammarinese questo piccolo gioiello cinematografico-letterario, che verrà proiettato martedì sera alle ore 21:00 al Cinema Concordia di Borgo Maggiore nella versione restaurata, e corredata di una colonna sonora elettroacustica con voci e suoni d’ambiente, della Cineteca di Bologna.

Questo film, alla cui prima napoletana parteciparono, con grande entusiasmo, intellettuali del calibro di Benedetto Croce, Matilde Serao e Roberto Bracco, fu all’epoca un vero e proprio caso cinematografico e culturale: realizzato in due anni e costato ben un milione di lire (per i tempi una cifra da kolossal), raggiunse un grande successo di critica e di pubblico, e non solo in Italia, ma anche all’estero, con una diffusione sul mercato statunitense che nessun film italiano aveva mai conosciuto prima. Impressionata dalla resa “filologica” del poema dantesco (Padovan era un esperto dantista), la Dante Alighieri italiana organizzò sontuose “prime” del film nei più celebri teatri italiani.

A guidarci in questo viaggio sarà Luca Pasquale, già professore di Storia e Critica del Cinema e dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l’Università di Bologna (con all’attivo diversi saggi nelle collane “Film/Letterature”, “FuoriVista”, “Quaderni di Synapsis”, “Osservatorio TV” e presso gli editori Cadmo e Falsopiano) e attualmente docente di italiano presso la nostra Scuola Secondaria Superiore.

Così scrive presentandoci la serata: “L’opera di Dante, in particolare la cantica dell’Inferno, si presta a essere portata sullo schermo, poiché mette in scena un mondo affascinante, fantastico, noto alla massa colta, ma sempre da (ri)scoprire, in particolar modo attraverso un’arte al tempo ancora nuova, caratterizzata da mute immagini in movimento. Il film è nello specifico composto da 54 scene e narra più o meno fedelmente la discesa agli Inferi di Dante e Virgilio con una serie di quadri animati, ispirati alle illustrazioni del pittore e incisore francese Gustave Doré”. A un’introduzione storico-culturale della pellicola seguiranno la proiezione e un’approfondita analisi. Un appuntamento imperdibile, tanto per i cultori di Dante quanto per gli appassionati di storia del cinema.