Le nuove generazioni invitate a “dire la loro” su Dante e a dare un senso al mattino in cui inizia ogni viaggio esistenziale
La Società Dante Alighieri di San Marino, da sempre volta a promuovere lo studio e la diffusione della lingua, della cultura e della letteratura italiane, presenta una importante iniziativa, rivolta a tutti gli studenti degli istituti superiori, per celebrare anche in Repubblica il Dantedì recentemente istituto dal Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Il Dantedì, ovvero il giorno dedicato al Sommo Poeta nella data del 25 marzo, in vista dei 700 anni dalla morte (che cadranno nel 2021), è nato da una proposta dello scrittore Paolo Di Stefano sulle pagine del Corriere della Sera ed è stato sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Il motivo della scelta della data è legato all’ipotesi degli studiosi che la identificano come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Il termine Dantedì è stato coniato in collaborazione con il linguista Francesco Sabatini.
L’iniziativa, applaudita dal mondo culturale e accademico italiano, verrà quindi celebrata anche a San Marino con l’istituzione del Premio Un giorno per Dante, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della Società Dante Alighieri con la Scuola Secondaria Superiore e con il Centro di Formazione Professionale; l’iniziativa si avvale del patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per l’Istruzione e la Cultura e dell’Ambasciata d’Italia a San Marino.
Il Premio, nato per incoraggiare una sempre maggior diffusione del pensiero e della poesia di Dante, fondamentale tanto per la formazione culturale quanto per la maturazione personale dei giovani, è rivolto a tutti gli studenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali della Repubblica di San Marino e agli studenti sammarinesi o residenti iscritti in istituti superiori ubicati fuori territorio.
Il tema scelto per la prima edizione è Il principio del mattino, in riferimento alla scelta della data del Dantedì (il 25 marzo, inizio del viaggio ultramondano di Dante personaggio-poeta). Esso può essere liberamente sviluppato a partire dai versi di Inferno I 37-41: “Temp’era dal principio del mattino, / e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle / ch’era con lui quando l’amor divino / mosse di prima quelle cose belle; / sì ch’a bene sperar m’era cagione […]” e/o dalle seguenti parole-chiave:
VIAGGIO – MATTINO – STELLE – AMORE – SPERANZA, facenti riferimento alla speranza di un mattino di primavera.
Il regolamento, diffuso negli Istituti scolastici coinvolti, per mezzo stampa e online, è scaricabile dal sito della Società a questo link. Il limite per l’invio degli elaborati, che non dovranno superare le 8.000 battute (spazi inclusi), è sabato 21 marzo.
La Commissione Giudicatrice, nominata dalla Società Dante Alighieri, sarà composta da soggetti competenti in materia letteraria e poetica nominati dalla Società e vedrà al suo interno alcuni docenti ed esperti che hanno contribuito con le loro conferenze e lezioni alla realizzazione del Mese Dantesco organizzato annualmente dalla stessa.ù
Durante la premiazione ufficiale, che si terrà lunedì 30 marzo al Teatro Titano (nella data del Dantedì in Repubblica cade la festività nazionale dell’Anniversario dell’Arengo), la giuria ufficializzerà i nomi dei vincitori, con l’apertura in pubblico delle buste anonime contenenti i tre elaborati migliori, di cui verrà data lettura pubblica.
Il vincitore del PRIMO PREMIO riceverà la somma di 500 €, messa gentilmente a disposizione dall’Ambasciata d’Italia a San Marino, e il suo testo verrà pubblicato sull’annuario Identità Sammarinese del 2020. Il secondo classificato riceverà la somma di 300 € e il terzo classificato la somma di 200 €, entrambe messe a disposizione dalla Società Dante Alighieri di San Marino.
Sicura di un’entusiasta partecipazione da parte degli studenti, la Società Dante Alighieri ringrazia le Segreterie di Stato, l’Ambasciata d’Italia, la Scuola Superiore e il Centro di Formazione Professionale per l’impegno profuso nell’iniziativa, che certamente metterà in luce i talenti dei nostri studenti e incoraggerà in essi l’amore per la Commedia, la quale, oggi soprattutto, ha bisogno di nuovi studiosi, interpreti e alfieri.