TEODORO FORCELLINI E LUCA ZAVOLI RACCONTANO ALLA MANIERA DI DANTE LA VITA DEL SANTO FONDATORE SULLE NOTE DI BACH

Si è tenuto questo giovedì a Palazzo Graziani, con gran successo di pubblico, il terzo appuntamento del Mese Dantesco 2018, il reading-concerto “Vita di San Marino in versi”.

La serata, che ha visto protagonista l’originale testo poetico versificato in terzine dantesche da Teodoro Forcellini, insegnante di lettere sammarinese ed esperto di letteratura medievale, ha celebrato e riattualizzato la leggenda agiografica del santo patrono.

Sullo sfondo di bellissime immagini artistiche realizzate da Elisa Della Balda e proiettate sul grande schermo della sala, Luca Zavoli, appassionato di poesia e recitazione, si è trasformato per l’occasione in bardo e menestrello e ha dato voce alle ispirate terzine dantesche del poema, che, prima di un raffinato artificio filologico, è una giocosa e insieme serissima “Marineide”.

Alla cattedrale (anzi alla pieve) di parole erette a glorificare il “libertatis fundator” ha fatto specchio la maestosa architettura musicale delle Variazioni Goldberg, eseguite in modo eccellente dal “Matrioska String Trio” (Caterina Boldrini, Elisa e Giulia Lazzarini), che ha riproposto una parte della celebre opera per clavicembalo di Bach riscritta per trio d’archi.

Il pubblico, attento e fortemente interessato, ha così potuto gustare e rivivere i più celebri episodi della vita del profugo di Arbe, campione della fede e nostro Enea, fra cui i tre mirabili miracoli infantili ideati – con licenza poetica – dall’autore e l’iconico episodio del lancio degli attrezzi tra Marino e Leone.

Le numerose persone presenti hanno intimamente apprezzato la qualità e la profondità del testo proposto da Teodoro Forcellini (stampato in 301 copie dalla Carlo Filippini Editore nel luglio 2017), che, quale narratore, ha introdotto sapientemente ogni episodio; l’impeccabile e chiara dizione di Luca Zavoli, perfetta voce recitante; le splendide illustrazioni di Elisa della Balda e l’affascinante esecuzione degli archi di Caterina Boldrini, Elisa e Giulia Lazzarini, davvero straordinario trio di musiciste.

La serata, realmente memorabile, è stata una preziosa occasione per conoscere meglio le nostre “radici” e per fruire il grande patrimonio culturale e civico della nostra tradizione in modo alternativo, contemporaneo e interdisciplinare.

Il pubblico, tra cui era presente il Sindaco di San Leo, Mauro Guerra, ha tributato numerosi applausi nel corso della serata, che si è conclusa con una lunghissima calorosa ovazione.

Dopo la conferenza-concerto di Marco Capicchioni e degli allievi dell’Istituto Musicale e la pièce teatrale firmata da Valeria Martini e interpretata da Cristiano Pezzi e Giovanni Zonzini, il Mese Dantesco si riconferma – in attesa dell’ultimo, immancabile appuntamento con la lectura del prof. Maurizio Gobbi (che si terrà giovedì 7 giugno, sempre alle 21 a Palazzo Graziani) – un insostituibile laboratorio culturale e civico per la Repubblica.