Mercoledì verrà presentato ed analizzato il film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi

Prosegue la rassegna cinematografica “Non sembiava immagine che tace” – Sguardi contemporanei – l’Italia si racconta – organizzata dall’Ambasciata d’Italia a San Marino e dal Comitato di San Marino della Dante Alighieri: viene offerta l’opportunità di conoscere recenti film d’autore “made in Italy“, che non hanno avuto una distribuzione adeguata e che raccontano fatti e personaggi attraverso i quali si può riflettere sull’Italia di ieri e di oggi.

Si è cominciato mercoledì 25 luglio con il film La bella gente, di Ivano De Matteo (2009), in cui una coppia borghese e progressista decide di offrire rifugio a una prostituta rumena, e si è proseguito mercoledì 8 agosto con un “biopic” su un personaggio femminile forte e controverso, Oriana Fallaci, protagonista del film L’Oriana di Marco Turco (2015). Notevole successo dell’iniziativa in queste prime due serate: intervento di numeroso pubblico, sempre interessante la presentazione e stimolante il dibattito finale, curati entrambi da Maria Elena d’Amelio, già ricercatrice e docente universitaria di Cinema e Media negli Stati Uniti ed ora responsabile dei processi di internazionalizzazione dell’università di San Marino. 

Il terzo film, in programma mercoledì 29 agosto, è La vera leggenda di Tony Vilar, per la regia di Giuseppe Gagliardi, edito nel 2006; tecnicamente si tratta di un “mockumentary“, ossia di un film che ricalca i moduli stilistici e narrativi propri di un documentario ed in cui alcuni fatti reali s’intrecciano con altri momenti fittizi. Vi si racconta il viaggio alla ricerca del cantante argentino Tony Vilar. Ma chi era Tony? In origine si chiamava Antonio Ragusa, emigrante calabrese che partì nel 1952 alla volta dell’Argentina. Assunto il nome di Tony Vilar, diventò in breve uno tra i più famosi cantanti dell’America Latina, grazie soprattutto al brano “Quando calienta el sol“. Improvvisamente, tuttavia, Vilar sparì e di lui non si seppe più nulla. Due decenni dopo la sua scomparsa un cugino di secondo grado, il musicista italiano Peppe Voltarelli, si mette sulle sue tracce per fare luce sul mistero della sua scomparsa.

Tutte le proiezioni si terranno in Città nel giardino dell’Ambasciata d’Italia, in Viale Antonio Onofri, 117 – alle ore 21, saranno precedute da una introduzione della prof.ssa Maria Elena D’Amelio e saranno seguite da un breve dibattito ed un rinfresco. In caso di pioggia, le proiezioni saranno effettuate all’interno della stessa Ambasciata.

L’ingresso è libero fino a capienza dei posti disponibili; verrà data precedenza a coloro che avranno confermato la loro partecipazione per telefono (0549  991146) oppure mediante posta elettronica, scrivendo all’indirizzo: ambasciata.sanmarino@esteri.it .

L’ultimo appuntamento della rassegna sarà mercoledì 5 settembre con il film Generazione 1000 euro (Massimo Venier, 2008).