Successo del film “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini
Si è concluso mercoledì sera il cineforum “Non sembiava immagine che tace”, giunto alla sua seconda edizione. L’evento, organizzato dalla Società Dante Alighieri di San Marino e dall’Ambasciata d’Italia, nel cui giardino di via Onofri è stata ospitata la rassegna, era intitolato “La rabbia liquida: lavoro e amore nell’Italia postmoderna“.
L’ultimo film proiettato, introdotto dalla prof.ssa Elena D’Amelio, specializzata in cinematografia e media studies, è stata la brillante opera prima di Alessandro Tamburini, “Ci vuole un fisico“. La pellicola racconta la nottata on the road dei due protagonisti, costretti a fare i conti con un aspetto che non corrisponde agli impossibili canoni odierni. Durante una rocambolesca odissea in motorino, in taxi e a piedi per Modena, i due, reduci da due delusioni d’amore, prenderanno coscienza della propria unicità e finiranno, non senza ostacoli e colpi di scena, per innamorarsi.
La pellicola, divertente, spigliata e ben recitata, analizza uno dei temi cardine della società contemporanea, ovvero il rapporto con il corpo, con un occhio di riguardo al bisogno di autoaccettazione, e lo fa con uno sguardo realistico, leggero e ottimista. Al termine della proiezione, la storia di Anna e Alessandro è stata per i numerosi convenuti l’occasione per riflettere insieme sui canoni di bellezza che i media propongono, sullo scarto tra platonico ideale e quotidianità, sulla complessità delle relazioni interpersonali.
Durante il brindisi finale, sua Eccellenza Guido Cerboni e il Presidente Franco Capicchioni hanno infine colto l’occasione per ringraziare il pubblico partecipe e affezionato e la prof.ssa Elena D’Amelio, auspicando analogo successo per la prossima edizione della rassegna.